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Tatuaggi Pantigliate

Studio e realizzazione di Tatuaggi Pantigliate artistici permanenti

Il tatuaggio è una tecnica di decorazione del corpo molto antica, pare che addirittura fosse stata già utilizzata fin dalla preistoria. Sia in passato che in tempi piuttosto recenti, imprimere un tatuaggio sul corpo non aveva finalità estetiche, come avviene oggi nella maggior parte dei casi, ma per evidenziare la propria appartenenza ad un certo gruppo: una corrente politica, una classe sociale, una divisione militare, persino un’associazione o una setta segreta.

Era d’abitudine tatuarsi all’epoca della civiltà egizia e romana, tra le tribù nomadi africane e degli indiani d’America, nel Medioevo in alcuni contesti religiosi, e verso la fine dell’Ottocento questa pratica ha iniziato a diffondersi anche tra le classi sociali più elevate e nobili.

Oggi, l’arte del tatuaggio si è in gran parte slegata dal contesto spirituale, tribale o sociale e si è trasformata in una vera e propria tendenza, un modo per esprimere la propria personalità, per mettere in evidenza la linea del corpo e per distinguersi dagli altri.

Un tatuaggio è, in sostanza, un’incisione della pelle provocata appositamente nella quale viene immesso un inchiostro specifico, che si fissa in maniera indelebile. Proprio per questo motivo è bene rivolgersi solo a tatuatori professionisti, evitando le tecniche fai da te e gli operatori inesperti e improvvisati.

I tatuaggi eseguiti a regola d’arte, utilizzando strumenti perfettamente sterilizzati e pigmenti privi di sostante tossiche, generalmente non danno problemi, tuttavia potrebbero comunque manifestarsi reazioni di tipo allergico. Diversamente, utilizzando tecniche improvvisate senza rispettare le dovute regole di igiene, comportano il rischio di infezioni e di rigetto dell’inchiostro.

Le tecniche del tatuaggio

Oggi i Tatuaggi Pantigliate vengono realizzati soprattutto utilizzando un’apposita macchinetta elettrica, un po’ simile ad una grossa penna stilografica e dotata di ago, che incide la pelle e inietta l’inchiostro, senza provocare alcun dolore o comunque solo una lieve sensazione di fastidio. Al contrario, le tecniche tradizionali di tatuaggio sono molto dolorose, ma non viene considerato un problema: infatti, l’esperienza del dolore è parte integrante dell’arte del tatuaggio.

In alcuni contesti etnici, la realizzazione di un tatuaggio è un vero e proprio “rito”, al quale prendono parte diverse persone, le tecniche sono legate ad antichissime tradizioni e gli inchiostri sono realizzati con componenti naturali. Attualmente, oltre al tatuaggio eseguito con l’apposito utensile elettrico, le tecniche tradizionali ancora utilizzate sono:

• la tecnica samoana, che in Italia non è nota e consiste in un tatuaggio “rituale”, piuttosto doloroso e accompagnato da canti e percussioni;
• la tecnica giapponese detta irezumi, molto complessa e impossibile da replicare meccanicamente;
• la tecnica thailandese, utilizzata soprattutto nell’ambito della religione buddista.

In Italia e in genere in tutto l’occidente, viene comunque quasi sempre utilizzata la macchinetta elettrica, che permette di realizzare il disegno con precisione e sicurezza.

Le norme igieniche e sanitarie

Come si è detto, un tatuaggio è una lesione della pelle e, se non trattato adeguatamente, potrebbe causare problemi di infezione. Per tale ragione, i tatuatori professionisti devono rispettare rigorosamente alcune regole di igiene fondamentali, riguardo alle quali è necessario informarsi prima di sottoporsi al trattamento. Lo studio deve obbligatoriamente esporre la certificazione rilasciata dalle autorità sanitarie locali, per confermare il rispetto della normativa di riferimento, il tatuatore deve esibire l’attestato di frequenza del corso regionale al fine di certificare le proprie conoscenze in merito alle norme igieniche e sanitarie. L’ambiente deve essere perfettamente pulito e sanificato e il tatuatore deve seguire le norme di igiene obbligatorie, separando la sala di attesa dal laboratorio e utilizzando materiali sterili monouso e colori certificati.

Uno studio professionale deve essere fornito di autoclave e sterilizzatore, la pulizia deve essere rigorosa e perfetta e i rifiuti smaltiti immediatamente. Si raccomanda di accertarsi in merito a queste caratteristiche: si tratta di regole basilari indispensabili per tutelare la propria salute.

Rivolgersi ad uno studio professionale per la realizzazione di uno o più Tatuaggi Pantigliate deve garantire la massima sicurezza e tranquillità e la tutela contro qualsiasi tipo di problema di irritazione e infezione. Inoltre, il tatuatore deve essere disponibile anche successivamente, nel caso di verificassero reazioni allergiche.

La scelta del tatuaggio ideale

Come avviene la scelta di un tatuaggio? In genere ognuno si basa sui gusti personali, sul proprio carattere, sullo stile di vita, ma in parte anche sulla conformazione fisica e sul tipo di pelle. Esistono molti stili di tatuaggio, dai disegni tribali, ai motivi floreali, ai disegni grafici, alla simbologia e all’uso di lettere e numeri. Spesso la scelta viene ispirata da situazioni personali, affetti, amicizie, persone e luoghi importanti, persino poesie e frasi d’effetto.

La presenza dei Tatuaggi Pantigliate è indicata anche per esaltare i tratti fisici, il profilo del corpo, i dettagli anatomici, la muscolatura. Molto spesso chi desidera un tatuaggio si affida alla professionalità e alle doti artistiche del tatuatore, richiedendo disegni a mano libera e decorazioni totalmente personalizzate. Ogni tatuatore possiede uno stile particolare e unico, oltre a quella che può essere un’inclinazione personale verso una determinata tipologia di disegno: simboli tribali, lettering, elementi classici e così via.

Considerando che si tratta di un elemento destinato a perdurare per tutta la vita, si consiglia di scegliere il disegno con estrema cura, orientandosi verso un motivo che esprima realmente la propria personalità. Certo, in casi estremi un tatuaggio si può rimuovere, ma si tratta di un’operazione complessa che non sempre offre un risultato perfetto.

Avere cura dei propri Tatuaggi Pantigliate

Un tatuaggio dura per sempre, tuttavia si può fare in modo di mantenerlo nitido e brillante e di preservare la pelle da irritazioni e complicazioni. Prima di tutto, il periodo migliore per realizzare i Tatuaggi Pantigliate è l’inverno, quando la pelle non è esposta al sole, con il rischio di rovinare un tatuaggio recente o di provocare fastidiose infiammazioni. Un’altra precauzione molto importante è l’igiene: ogni tatuaggio deve essere lavato e mantenuto perfettamente pulito anche se appena realizzato, prestando attenzione che la pelle non diventi troppo secca e disidratata. In commercio esistono detergenti, saponi e creme specifiche per la pelle tatuata, la cui formula è studiata appositamente per mantenere il disegno in perfette condizioni, conservare i colori e prevenire infezioni e infiammazioni. 

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